lunedì 3 ottobre 2011

Le avventure di Shug'A'Very nel paese delle buoni occasioni

    Da quel che mi ricordi i mercati non sono mai stati oggetti del mio interesse. Troppe ore passate a camminare, seguire, guardare, cercare e soprattutto ad aspettare. Aspettare che mia madre trovasse LA perla rara tra un mucchio di vestiti, accumulato, impilato. La stessa cosa per la frutta e la verdura. Ma non pensare che percorrere i mercati sia una malattia cui solo le donne soffrano! 
      Ho vissuto lo stesso calvario con miei zii! Figuratevi quindi quanto mercato sia sinonimo di disordine e sofferenza per me.

       Fino all'anno scorso, quando la mia coinquilina spagnola mi diceva : " guarda cosa ho trovato al mercato, carino vero?", non mi sarei mai immaginata di mettere piede alla Montagnola, uno dei più famosi mercati di Bologna. L'interesse è sorto quando ho scoperto il mercatino di Piazza Santo Stefano : IL santuario dell'anticaglia, ma non si tratta di qualsiasi anticaglia! Si posssono trovare quadri dal Settecento al Novecento, ovviamente non sono pari ad opere fatte da maestri ma meritano di essere visti! Mobili della Belle Epoque o molto più antichi ; magnifiche edizioni di Manzoni e altri grandi autori ; biancheria antica e tutta una marea di oggetti vintage. E tra tutti questi oggetti, banchi, italiani cercando il loro tesoro, scorgo il banco di un senegalese che vende anelli, bracialetti, collane, statuette, maschere e passaporti* appena usciti da un atelier di artigiani. Chi sa perché vedendo questo banco il mio primo pensiero è stato : "fuori tema, è fuori tema con il suo banco." Pero a ripensarci non lo era e non lo è perché in Africa sub-sahariana, la cultura è prima di tutto orale. La conservazione di oggetti di generazione in generazione è un fatto assai raro, nonostante leggende e tradizioni siano presenti grazie alla parola. Questi oggetti non sono magari vintage ma il savoir-faire degli aritgiani che li hanno fabbricati lo è completamente, allora no non è fuori tema quel banco! Penso di aver dimenticato per un momento che un mercato è anche cosmopolita.

      Vedendo questo mercato penso che i miei geni ben nascosti di Indiana Jones si siano svegliati ed eccomi ad esplorare quasi tutti i mercati della città e non solo!

    Prima di mostrarvi il mercato di Piazza Santo Stefano, ho scelto di darvi un assaggio con il mercatino del vintage di Piazza Verdi :



     Vorrei dire per concludere che tutte le foto sono state fatte da me con il mio Agfa Flexilette del 1963 per rimanere nello spirito vintage. Avro l'occasione di parlarvi di questo gioiellino in un altro articolo. Spero che vi siano piaciute queste prime foto, sapendo che come Absolute.B sono una fotografa dilettante.

* i passaporti sono maschere dell'Africa centrale usate come cartà d'identità per muoversi all'interno di un territorio, servivano anche come segno di identificazione sociale nella tribù e per finire permettevano di sapere a che "corporazione" di mestiere uno faceva parte.

Shug'A'Very

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