giovedì 8 settembre 2011

Immodesty Blaize : La Venere della femminilità

    Generosità, esuberanza, grandezza e per finire un'ari che non smette di occupare la mia mente : quella della Danza dei cavalieri composto da Sergei Prokofiev, famoso compositore russo noto per il suo vasto repertorio musicale che va dalla sinfonia al concerto, senza dimenticare l'opera, il balletto e per finire il cinema. Grandioso, cupo, e soprattutto cosi drammatico che solamente ascoltando quest'aria, sentiamo tutta la tragicità delle storia di Romeo e Giulietta. Non è quindi un caso se la Danza dei cavalieri è il tema principale di quest'opera che Prokofiev ha ripreso da Shakespeare. Usando quest'aria per il suo spettacolo, Immodesty Blaize mi ha semplicemente impressionata perché è riuscita ad appropriarsene completamente. Vi lascio vedere da soli qui :
 
 
 

















   Dall'opera di Prokofiev, ha ripreso la drammaticità (intendo qui la teatralità) e la grandezza nello scopo di mostrarci una donna forte. Se avete ben guardato il video, avrete sicuramente notato che alla fine dello show lancia uno sguardo al suo pubblico, che secondo me significa : "Sono onnipotente, ammiratemi, rappresento la femminilità in tutta la sua potenza." In breve Immodesty dimostra un'autosoddisfazione, una disinvoltura e una confidenza tali da farla sembrare quasi una superoina.

    Quando ero più giovane, leggevo nascosta sotto il letto dei miei le avventure di Modesty Blaise. Donna dalle origini e dal passato sconosciuto, diventata una specie di spia avventuriera dal fascino misterioso, maestra nelle arti marziali, insomma la perfetta va-va voom woman * :  appassionante, forte e sessualmente attraente. Perché leggevo le sue avventure sotto il letto dei miei ? Semplicemente perché avevo ben capito la parte di erotismo che c'era in questo fumetto... poi nascondermi era divertente, mi dava un po' l'impressione di essere Modesty. Ma torniamo a Immodesty ! Quando l'ho vista per la prima volta, ho creduto di vedere una reincarnazione di quell'eroina che ha segnato la mia infanzia : lo stesso viso, la stessa "va-va voom attitude".

Immodesty Blaize...

...e il suo alter ego Modesty Blaise

    Tuttavia, Immodesty si dissocia dal suo alter ego Modesty semplicemente per la scelta del suo nome, ha infatti scelta di essere totalmente indecente (immodest in inglese) e soprattutto burlesque. Indecente perché incarna la sessualità femminile senza nessun complesso, poi lo dice sé-stessa : "I am a stripper" ; e burlesque perché non dimentica di far ridere il suo pubblico, non dimenticate che quest'arte è prima di tutto autoderisione (guardate il suo viso e capirete cosa dico).




    Concluderei in un'espressione : "Be va-va voom ! vi aiuterà ad avere meno complessi !"

Shug'A'Very

va-va-voom: è prima di tutto un'onomatopea inglese imitando il rumore delle belle macchine degli anni 50-60, per estensione l'onomatopea è diventata un'espressione caratterizzando una donna dalla sessualità molto sviluppata (ma non pensare niente di volgare ! qua intendo il potere attrativo della donna).  

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