mercoledì 25 gennaio 2012

Storia di Kimono

Ogni mercoledi, Incognito vi propone la sua visione del mondo attraverso articoli trattando di cultura su argomenti che hanno particolarmente colpito la nostra attenzione.


Nel Gennaio 2010, visitavo per la prima volta il Giappone. E un paese che mi ha sempre affascinato per il suo equilibrio tra tradizione e modernità. Non avrei mai pensato di vedere tanta creatività e diversità per strada, perché in effetti i giapponesi sono davvero creativi. Credetemi passegiare a Tokyo è come trovarsi in mezzo ad un'enorme Fashion Week !














Abbiamo un'immagine del Giappone come il paese della modernità, pero posso assicurarvi che è anche fortemente segnato dalle sue tradizioni. Per constatarlo bisogna ascoltare parlare la gente, osservare quanto i giapponesi sono rispettosi nei confronti degli anziani, clienti o superiori. Potete dirmi che si tratta solo di cortesia, ma quello non lo penso. Penso piuttosto che si tratti di una cosa ben più profonda : cioè la tradizione come parte del quotidiano giapponese.

Il kimono, vestito tradizionale giapponese, sembra ancora far parte del quotidiano da quello che ho visto per strada ed è una cosa che mi ha proprio colpita perché in Francia è qualcosa che non esiste più. Per "qualcosa" intendo il fatto di indossare vestiti tradizionali. 
Penso che quando si visita un paese, è anche importante sapere come la gente si vestiva prima, dopo di tutto la moda fa anche parte della storia. E precisamente per questo motivo che sono andata in un kimonoya ossia un negozio specializzato nella vendita di kimono (sia nuovi che vintage). Questo kimonoya apparteneva ad una famiglia, e ho trovato proprio significativo vedere tre generazioni (i nonni, loro figlia e loro nipote) riunite attorno ad una cosa che ha segnato e segna ancora il quotidiano dei giapponesi : il kimono.


Capisco un po' il giapponese ma non ad un livello che mi permetta di trattenere una vera conversazione, pero fortunatamente, quel giorno ero con una mia amica giapponese che parla francese. Grazie a lei ho ottenuto informazioni davvero interessanti sul kimono. Sapete che era possibile per i giapponesi è possibile conoscere l'età o la situazione di una donna solo guardando il suo kimono ? Sono davvero rimasta stupita quando l'ho saputo. Pero ripensando a quello che ho letto sulla società giapponese, mi sono ricordata che si trattava, anzi si tratta ancora di una società molto codificata in cui le caste esistono ancora. Sembra quindi normale che due persone prima di presentarsi, sappiano a che ceto sociale fanno parte l'una e l'altra. Cosa di più semplice allora che il vestito per significarlo ?









 "Se sulla foto tutto sembra perfetto, ho sulle mi spalle almeno 8 chili di vestiti ! "






























Avere la fortuna di poter indossare un kimono è stata non solo un esperienza indimenticabile ma anche un modo di capire quanto un vestito tradizionale possa rivelare delle cose su una socità e la sua gente. Se sulla foto tutto sembra perfetto, ho sulle mi spalle almeno 8 chili di vestiti ! Non potete vederlo, ma sotto del kimono che vedete ho altri tre kimono (che sono da considerare come intimi). Non sono mai stata cosi diritta come un palo in tutta vita mia, e tutto questo grazie all'enorme cinta che circonda la mia vita : questa cinta più simile ad un corsetto si chiama obi. Per una persona che non ha l'abitudine di indossare questo genere di vestito camminare si avvicina quasi ad un'arte. Il kimono è un vestito che permette di fare pochi movimenti, quindi dovevo camminare facendo piccolissimi passi, senza parlare del mio busto che riuscivo a muovere ma sempre con fatica. Ho avuto l'impressione che fosse il kimono a dirmi come mi dovevo muovere e non il contrario ! Perché in effetti, il kimono dà proprio una posizione retta.

Irotomesode, è il nome del kimono che indosso sulla foto qua sopra. Solo le donne sposate possono indossarlo. E possibile riconoscere questo kimono perché ha solo un colore e i motivi che lo decorano si trovano sotto la vita.
Ecco un altro kimono che ho avuto la fortuna di poter indossare : 



 





























 "Ho avuto l'impressione che fosse il kimono a dirmi come mi dovevo muovere e non il contrario ! "
























  
Questo kimono è quello che mi è piaciuto di più indossare. I motivi sono bellissimi e il tessuto di cui è fatto è più prezioso : è tutto di seta.  Il nome di questo kimono è furisode ed era indossato da donne ventenne che facevano parte della nobiltà. E caratterizzato dalla lunghezza delle sue maniche che misurano tra 75 e 125 centimentri. 
Camminare con questo kimono adosso si è rivelato ancora più difficile dato la sua lunghezza e il suo peso. Pero mi sono sentita stranamente graziosa e muovermi mi è apparso meno strano e scomodo che lo pensavo. Il furisode mi ha proprio trasformato in una vera Ojo-San, ossia una vera nobil donna, per qualche ora ed è un'esperienza che riproverei ancora se potessi.

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