mercoledì 19 ottobre 2011

Chiara Ferragni, un regalo avvelenato?

    Qualche tempo fa partecipavo al concorso Yamamay "You're the queen", chi per i suoi dieci anni si è regalato l'immagine della blogger di The Blonde Salad, Chiara Ferragni. Al termine del concorso tre ragazze dovevano essere scelte per passare due giorni di sogno a Roma con la blogger : massaggi, relooking, ristorante ecc...Inutile dire che ho colto l'occasione per fare conoscere, a voi italiani, Incognito, e soprattutto ho partecipato con lo scopo di conoscere Chiara che mi intrigua molto. Sfortunatamente ho perso e il mistero Chiara è rimasto irrisolto. The Blonde Salad è il primo blog italiano che ho potuto visitare, non posso dire che fa parte dei miei preferiti ma il fatto che Chiara abbia acquisito una notorietà nazionale come internazionale mi ha colpito. Più che amare The Blonde Salad cerco di capirne il successo confrontandolo con altri blogs, per me, più meritevoli.

Chiara Ferragni
    Aspettando il treno in stazione di Bellinzona, in Svizzera, sono rimasta sorpresa quando cercando una rivista, i miei occhi sono rimasti colpiti da uno dei titoli della rivista "A" (che non conoscevo) : "Chiara Ferragni. Perché ce l'avete con lei ? Fenomenologia di un attacco sul web alla nostra blogger." Volendo leggere al più presto l'articolo, scorro il sommario alla sua ricerca, ma niente. Delusa, sfoglio le pagine una a una e trovo "l'articolo", scritto dalla direttrice , Maria Latella che ha ritenuto bello intitolare "Tutti contro Chiara". Un tono ironico e maldestro, una descrizione di Chiara come una povera martire soggetta alla gelosia di tutti perché bella, bionda e ricca ; e la cilegina sulla torta : un po' di oggettività grazie all'aggiunta di qualche commento lasciato da lettori frustrati a proposito della giovane blogger.


    Lasciatemi dire, prima di darvi il mio parere, che la risposta della direttrice è dovuta alle numerose critiche che sono state fatte sugli articoli scritti da Chiara Ferragni nella rubrica di moda "A", infatti la giovane blogger è riuscita a ottenere una rubrica in cui scrivere. Un profondo sentimento di esasperazione mi ha percorso leggendo l'articolo, prima perché la direttrice manca di rispetto ai propri lettori poi perché mi sono chiesta come una giornalista poteva, scusate ma devo dirlo, scrivere cosi male. Secondo me, si tratta proprio di una mancanza di rispetto quando la signora Latella si vanta di pubblicare commenti spreggiativi riguardando Chiara nel suo articolo quando sembra più che lei abbia scelto quelli meno costruiti nella loro argomentazione. Poi mi sono chiesta dell'utilità dell'articolo perché mi è sembrato che oltre a difendere la blogger la stigmatizza ancora di più per colpa di quel tono ironico e maldestro. L'articolo sottolinea che Chiara frequenta la Bocconi, e voi italiani sapete meglio di me quanto costa quest'università, Chiara studia diritto ma presenta una tesi simile a quella di una studentessa di economia o marketing, Chiara ha soldi quindi porta solo vestiti firmati, Chiara "sfruttando" il suo carino ragazzo è riuscita a fare del suo blog un vero business. E dicendo questo cosa ha voluto mostrare la direttrice ? Non sono esasperata contro Chiara Ferragni, ma contro la mancanza di professionalità e di discernimento di Maria Latella.


    Come ho detto prima anch'io di tanto in tanto vado su The Blonde Salad. Nella sua intervista rilasciata a Yamamay, Chiara mette in evidenza quanto i suoi lettori sono importanti per lei, usa proprio la parola lettori, ma quali lettori visto che non scrive quasi niente ! E molto raro trovare un suo post dove spiega perché gli piace una collezione o perché ha scelto di portare un particolare vestito, Chiara viagga, questo di sicuro, ma non dà mai l'occasione ai suoi "lettori" di "conoscere" i paesi visitati perché appunto non scrive al riguardo. Chiara non posta articoli ma foto dei suoi looks con didascalie. Mi sono chiesta come su questi criteri è stata scelta per scrivere su "A" poiché il suo blog non dimostra per niente le sue capacità di giornalista. 
     Quando Scott Schuman fotografa per Vogue capisco, quando chiedono a Garance Doré di creare disegni per una linea di maglie capisco, dopo di tutto è illustratrice, ma per Chiara non comprendo il perché o piuttosto comprendo che più che le sue capacità, serve la sua immagine. Il suo blog totalizza 90 000 visite al giorno quindi collaborare con lei significa assicurarsi pubblicità ma mi chiedo se la sua immagine vende cosi tanto.

Chiara per Pitti Uomo


    Se nel resto del mondo Chiara sembra piacere, nella sua patria, l'Italia, non sembra fare l'unanimità. Come l'ha notato Maria Latella, Chiara viene da un ambiente agiato, e lo è ancora di più adesso che ha creato la sua società e le sue scarpe. Sul suo blog Chiara porta solo vestiti firmati pero mi sembra che il ruolo di una fashion blogger è di fare il legame tra haute couture e prêt-à-porter il che secondo me ha dimenticato. Quando guardo (e non leggo) The Blonde Saldad mi dico "non c'è niente che posso comprare", anche la sua linea di scarpe è inaccessibile alla gran parte dei suoi visitatori, e a ragione ! Le sue scarpe costano tra 224 e 300 euro. Avete mai visto una studentessa ventenne provenendo da ceti medi o della piccola borghesia spendere 300 euro per un paio di scarpe ? 300 euro è il prezzo minimo di una singola a Bologna.

Le scarpe Chiara Ferragni


    Invece di chiedervi perché la gente ce l'ha con Chiara, chiedetevi piuttosto cosa rappresenta lei nell'opinione pubblica.

Shug'A'Very

17 commenti:

  1. Lo trovo diplomatico ed intelligente, hai colto l'essenza di ciò che oggi sfugge a molti, la moda è ispirazione, raccontare di luoghi di novità per generare nuova linfa vitale, nuove tendenze. Ciò che pare evidente invece è il danaro, vendere, mancanza assoluta di professionalità, commercializzazione pura e semplice. La moda è una forma d'arte, i giornali dovrebbero informare e azzardare non veicolare marchi e pubblicità...un bacino Mari

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  2. mi piace il tuo pezzo...purtroppo anche i giornali, soprattutto in Italia, dipendono dal potere e le notizie sono diventate una merce come un'altra...Chiara Ferragni che ci piaccia o no ha un seguito, e i giornali, nella loro logica commerciale, hanno interesse a collaborare con lei...un po' per la stessa ragione per cui quegli incompetenti del Grande Fratello finiscono a fare gli attori...evidentemente fanno più audience rispetto ad uno sconosciuto talentuoso!!!!un bacio Chiara

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  3. Per me la Ferrandi rappresenta il nulla cosmico, Maria Latella la menopausa carogna.

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  4. @Francesco capito che non ti piacciano queste due persone. A me personalmente non piace Maria Latella per il poco che ho letto quando ho comprato l'unico numero di "A" che ho visto, si vanta di fare rispettare principi grazie alla sua penna mentre qua dimostra proprio che non è il caso. Per la Ferragni nel mio articolo anche se traspare che ci sono cose che non mi piaciono per quanto riguarda il suo blog ho comunque provato di rimanere neutra cioè non insultarla. L'articolo non è stato scritto per dire male a lei ma per mostrare che c'è qualcosa che non va : la stampa usandola diventa solo marketing e non più un modo di espressione. Se vuoi dire qualcosa falo in modo più costruitto, argomenta :D.

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  5. Condivido il fatto di non giudicare Chiara Ferragni, ma Maria Latella, poichè la prima sta semplicemente cavalcando l'onda che le è stata fornita. Furba la decisione della Latella di dare spazio nel suo giornale a Chiara Ferragni, perchè porta lettori e soldi ovviamente, ipocrita però nell'affermare che Chiara Ferragni sia un talento, avrebbe fatto meglio a tacere, la Latella, ad abbassare il capo, proprio lei che porta avanti la battaglia ai senza talenti, e a ricordarsi che quello che oggi si vende non necessariamente è di pregio, ma piuttosto funziona per un pubblico altrattanto mediocre e vacuo. Povera Italia in pasto a SEDICENTI intellettuali!

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  6. @La Scomodamente : Grazie del tuo commento e penso assolutamente quello che dici di Maria Latella. Non la conoscevo prima ma da quando ho letto quest'articolo su "A" sono andata a cercare chi fosse. Non ho potuto sopportare come parlava ai propri lettori come se fossimo idioti incapaci di leggere anzi no riflettere. Finezza non è sicuramente una delle qualità di Maria Latella...Per quanto riguarda Chiara siamo d'accordo che è opportunista e nient'altro.

    Shug

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  7. tutto è marketing, a mio parere. è una situazione in cui i poli positivo e negativo non hanno alcun valore: la visibilità non ha segno.

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  8. @Alessandra : Prima di tutto grazie del tuo commento. Ma parli del blog di Chiara o in generale? Qualsiasi la tua risposta sia ti posso comunque rispondere che sono d'accordo con te quando dici che tutto è marketing, questo è un fatto ormai saputo da tutti. Per quanto riguarda il caso delle fashion bloggers direi che il marketing è ormai una cosa inerente quando portano alcune brand ma spetta a loro farne un uso eccessivo o no. Più che una situazione in cui i poli positivo e negativo non hanno alcun valore penso più che si tratti di semplice equilibrio tra marketing e quello che desiderano rappresentare ai loro lettori.

    Shug'A'Very

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  9. Ti do immensamente ragione...Non capisce di moda sa solo indossare vestiti...che le regalano...non tratta argomenti ed è noiosissimo stare a leggere ciò che scrive...sembra un tema alle elementari con titolo:racconta cosa hai fatto oggi...
    Scusa per lo sfogo!!!

    baci

    http://frombaroquewithlove.com/

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    1. Non penso che Chiara non capisca di moda, secondo me nel suo blog ha scelto di apparire in un modo (che non mi piace) ed è riuscita cosi. Ci sono diversi tipi di blog di moda e lei è una outfit blogger, quello che scrive non è il principale, sono le foto ad esserlo. La cosa che mi disturba come ho detto è che l'avranno sicuramente scelta come "giornalista" in questa rivista solo per marketing, quando lei per esempio collabora come modella non mi disturba minimamente visto che è quello che fa più o meno sul suo blog, insomma se ha delle capacità di giornalista, scrittrice che lo dimsotri invece di passare per una raccomandata. Un po' di passione per fare una cosa bisogna e vedo in lei soprattutto un'opportunista e business woman, ma una blogger...è ad altri livelli per me.

      Ti ringrazio del tuo commento e non scusarti qua è uno spazio fatto perché la gente si esprima.

      Shug.

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  10. Un fenomeno di Chiara non c'e'... E' un blog normale, ma non tutti possono comprare le robe di Armani, Luis Vuitton ect. :(

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  11. Bhe... Senza offesa, ma dato che ti permetti di criticare lo stile dell'articolo. dovresti forse rileggere il tuo... Un esempio: "commenti spreggiativi".
    Non voglio difendere la Ferragni, ma le va riconosciuta la capacità di aver creato un'azienda da un blog, che piaccia o no. La denigrazione fatta così sa tanto di invidia... Mi spiace.

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    1. Ciao Anna,

      Perché non potrei permettermi di criticare l'articolo ? Penso che io abbia ancora il diritto di dire la mia.

      E dove c'è denigrazione ? Hai letto i commenti ? hai letto correttamente l'articolo ? Stavo parlando in primis di come Maria Latella si è posta verso i suoi lettori. Non ho niente contro la Ferragni ma ho comunque il diritto di dire quello che non mi piace. Se avessi letto i commenti a cui ho risposto prima avresti visto che riconosco la Ferragni una business woman ma non come giornalista o almeno persona che dimostra di avere un amore per la scrittura.

      Ogni volta che si critica una persona provando a farlo in modo serio, sorge sempre la parola "invidia". Mi sembra aver spiegato con argomenti quello che non mi piace né della Latella né della Ferragni e se hai sentito un sentimento di denigrazione sarà sicuramente per la Latella NON per la Ferragni. Non mi piacciono le persone che non hanno rispetto per la gente che li compra la rivista ed è proprio il caso della Latella.

      Perché hai visto il nome della Ferragni non hai nemmeno visto quello che stavo criticando proprio..

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    2. Vedo che reagisci molto male. Evidentemente non sei capace di discutere oppure non ne hai voglia.
      Il tuo post è pieno di astio sia nei confronti di Latella che di Ferragni. E ti assicuro che anche io non sopporto che si tiri in ballo l'invidia ogni volta che qualcuno critica qualcosa, ma - ribadisco - da ciò che scrivi traspare pienamente.
      Se vuoi criticare qualcuno - ribadisco di nuovo - per come scrive, dovresti saperlo fare tu per prima, mentre hai scrito un pezzo in pessimo italiano.
      E cerca di essere meno arrogante: io non ho il dovere di leggere gli altri commenti, ma il sacrosanto diritto di dire quello che voglio. Ti è chiaro?
      Se non ti va bene, metti una moderazione. E datti pure una calmata.

      Passo e chiudo, aggrediscimi pure, così sei tutta contenta.

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    3. Si' ho reagito male perché vai sul personale. Invidia non ne ho. Ho scritto quel pezzo perché mi sono sentita offesa in quanto lettrice che una persona possa trattare le persone che gli comprano la rivista in tal modo.
      Pensila come vuoi ma so che non provo invidia e che altri l'hanno capito.

      Il mio italiano non è perfetto poiché sono francese ma vabbè se vuoi pure criticarmi questo..non ti posso dare torto.

      Non ho detto che avevi il dovere, non ho usato il verbo "dovere" ma invece il congiuntivo per dirti che avevi anche la possibilità di leggerli per farti una migliore idea di quello che penso.

      Poi ultima cosa mi dici di darmi una calmata quando mi sembra di averti risposto in modo educato senza giudicare la tua persona ma solo quello che hai scritto a riguardo dell'articolo. Invece io mi devo sentir dire che sono arrogante (sarà che la mia ultima frase non ti sarà piaciuta proprio^^), che scrivo in un pessimo italiano e che sono invidiosa mentre non ha niente a che fare con il contenuto del mio articolo ma con il giudicare la mia persona, ma vabbè..

      Anch'io passo e chiudo.

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    4. @Anna: fatti una vita al di fuori del web, della Farregni e della Latella. Davvero... -.-

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  12. Non infierisco riguardo alla Ferragni per pura pena, però... permettimi un sano e costruttivo commento. Giustamente, (sottolineo e ripeto: giustamente...), hai mosso critiche allo stile della Latella. Però... a orrori grammaticali e congiuntivi saltati, stai messo/a bene pure te! (Un esempio per tutti: "...è molto raro trovare un suo post dove spiega perché GLI piace una collezione o perché..." Gli? Gli?! GLI'??!! Okay: per riuscire ad identificare la Ferragni come un mammifero di sesso femminile occorre parecchia immaginazione, ma DICONO che sia DAVVERO una donna, lì... da qualche parte..., ergo il pronome corretto è "...perchè LE piace..." ;) ).

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