mercoledì 9 gennaio 2013

Intervista - Greta Miliani, blogger di In Moda Veritas

Siccome vivo in Italia, è ovvio che leggo anche blogs italiani. Ho notato che qua la maggior parte delle fashion bloggers sono outfit bloggers ma che ci sono anche siti che puntano sulla moda E sulla scrittura. Per me che ho una laurea in cultura e lingua italiane, questi qua sono i più interessanti perché mi permettono di continuare ad imparare l'italiano e di apprendere di più su di voi italiani e il vostro paese. Tra tutte le bloggers italiane che conosco una mi ha particolarmente colpita per le sue conoscenze in moda e la sua piuma : la mia amica e blogger Greta Miliani di In Moda Veritas.






Nome : Greta Miliani
Blog : In Moda Veritas 
Conttati : Facebook / Twitter / Blog / Bloglovin / Instagram 


Mi piace Greta perché è spiritosa, divertente, colta e scrive proprio bene, la invidio tanto per quest'ultimo punto. Sa molto più di me sulla moda quindi leggere il suo blog è sempre un'esperienza che arrichische, e penso che sia proprio questo che fa che torno sempre a leggerla. Quando si finisce di leggere un suo post o ci ha insegnato qualcosa si è chiaccherato e passato un gradevole momento soprattutto il giovedi', giorno della sua rubrica Hot or Not in cui presenta secondo i suoi gusti le più belle e pessime tenute che ha visto su personal style bloggers. Greta porta anche molto attenzione ai suoi lettori e si vede nei suoi articoli e nei commenti ed ultima cosa, mi piace il suo blog perché rifletta proprio quello che è nella vita offline. 
lncognito è nato in Italia ma come sapete sono francese. Vivendo tra l'Italia e la Francia ho notato che il blogging varia a secondo del posto in cui si vive, per cui ho fatto qualche domanda a Greta sul blogging in Italia, quindi ecco qua la prima parte della sua intervista :


Allora prima di tutto presentati

 Mi chiamo Greta Miliani, ho compiuto 24 anni da poco, abito e attualmente risiedo a Pisa. Sono una laureanda in Comunicazione, Media e Giornalismo e l'anno scorso ho concluso un Master in Comunicazione e Giornalismo di moda. Possiedo anche un blog di moda che si chiama In Moda Veritas. Lo studio e il blogging mi hanno portato ad 'allontanarmi' dalla mia città e girare un po' per l'Italia, soprattutto tra Firenze, Roma e Milano. Questo fatto mi ha dato la possibilità di allargare i miei orizzonti, entrare in contatto con ambienti e mentalità totalmente diverse rispetto a quelle del panorama a cui ero generalmente abituata e questo, ovviamente, credo mi abbia arricchita.


Sai che io sono francese e sto scoprendo il blogging in Italia per cui ti vorrei chiedere come consideri il blogging nel tuo paese ?

Con una punta di amarezza, l'Italia nei confronti del blogging è il fanalino di coda, non solo d'Europa, ma anche del resto del mondo. Non so perché, ma in Italia arriviamo sempre dopo. Magari poi facciamo le cose in modo migliore, ma c'è sempre questa paura che ci blocca. Magari intuiamo potenziale, ma non arriviamo mai prima...lasciamo sempre che gli altri sperimentino qualcosa, dopodiché arriviamo noi. Questo discorso può essere applicato anche al blogging. In USA i fashion blog nello specifico esistono da oltre 10 anni. In Italia sono considerati da 2, più o meno. Siamo ancora allo stato embrionale. Credo che ci sia ancora tanto da fare, provare e scoprire.


Sono del tuo parere quando dici che in Italia si è ancora allo stato embrionale. Con l'evolvere del blogging pensi che sia ancora valido avere un blog dove si postano solo outfits ?

Non voglio essere polemica, il detto dice "Il mondo è bello perché è vario", ma onestamente ho sempre trovato limitante la tipologia di outfit-blog (o personal style diary che dir si voglia). Io cerco sempre di ragionare da due punti di vista: io come blogger e io come lettore. Vedere un outfit ogni tanto fa piacere, è una cosa "leggera" e offre un sacco di spunti, sia per capire come viene interpretata e vista la moda nel mondo, sia per prendere accorgimenti sul proprio modo di vestire. Però a me non interessa vedere come qualcuno si veste ogni santo giorno. Inoltre se i capi che mi vengono proposti sono inaccessibili dal punto di vista del prezzo, sul momento un look può farmi sognare, ma a lungo andare vedo quella blogger come un modello inarrivabile. Ecco che il piacere di guardare un look si perde completamente e lascia il post all'insoddisfazione.
Quindi da blogger non proporrei mai solo outfits perché so come ragiono da lettore e non li metterei mai nella mia condizione.


Sei una delle prime blogger che sento dire che prova a ragionare anche dal lettore, una cosa molto rara. Cosa consiglieresti ad altri bloggers per avere una "conversazione" con i loro lettori ?

Io parto sempre dal presupposto che se un blogger diventa famoso o comunque ottiene una notorietà che lo porta a viaggiare, a collaborare con brand importanti..insomma se ha la possibilità di realizzare i propri sogni e levarsi sfizi, è merito dei suoi lettori. Ovviamente in parte ci mette del suo: se ha successo vuol dire che i contenuti che propone sono vincenti, ma comunque sono le persone che lo leggono, che gli danno fiducia seguendolo che lo portano a emergere dalla massa. Quindi io cerco sempre di coinvolgere i lettori in tutti i post che faccio, chiedendo loro un feedback, cercando di rispondere alle loro domande e in alcuni casi li faccio pure essere attivi, nel senso che chiedo loro aiuto, li coinvolgo nei miei "lavori". Non cerco e non voglio un seguito passivo, che si limiti a dirmi "brava" oppure "cosa diamine stai facendo?". Voglio che ci sia un'interazione reale, sennò che senso ha un blog? Non l'ho aperto per scrivere per me stessa. L'ho aperto per comunicare al mondo un mio punto di vista sulle cose e per avere un ritorno su queste mie idee, perché non sempre, anzi mai, sono giuste a priori. Magari il lettore ti aiuta a crescere, aprendoti gli occhi e facendoti realizzare che una cosa di cui eri convinta, magari ha più sfumature, non solo quella che vedevi tu. Questo fa crescere sia come blogger e, in certi casi, anche come persona. L'affetto che ricevo dai miei lettori spesso è inaspettato e riscalda il cuore in un modo che non avrei mai immaginato.


Il lettore è quindi sacro per te. Qualche tempo fa sai che avevo scritto un articolo sulla Sozzani. Anche se il digitale e l'editoriale sono due mondi diversi, cosa pensi del modo in cui vengono considerati i lettori dalle riviste ?

Premettendo che (suonerà strano visto che io "nasco" sul web) io ho una totale venerazione per la carta stampata, questa ha un enorme limite nel rapporto coi lettori: mentre sul web ci può essere uno scambio in tempo reale, sulla carta stampata per ovvie ragioni non è possibile. I lettori sono quindi passivi: si limitano a leggere le notizie, le interiorizzano, possono essere d'accordo o meno con quanto leggono, ma difficilmente potranno ribattere. E' vero che il cartaceo cerca di ovviare come può al problema (ad esempio con le rubriche che contengono la posta dei lettori, oppure segnalando numeri di telefono ed e-mail da chiamare/a cui scrivere per approfondire tematiche ecc), ma non avrà mai il valore aggiunto che ha il web. Online un lettore può immediatamente replicare e dare vita ad un dibattito. Ha una voce, non è passivo. Questo spesso può anche essere scomodo per i giornalisti, però anche qui vale la regola che vale per i blog. Se un giornale vende è perché c'è chi lo compra, quindi trovo come minimo doveroso dare la possibilità ai lettori di dire la loro su un tema, senza trattarli come "stupidi" perché loro sono lettori e non "scrittori". La comunicazione va a buon fine quando è anche bidirezionale: entrambi devono parlare e ascoltare.


Adesso che ci siamo qualche rivista che ti piace ?

Negli anni ne ho lette e sfogliate tantissime, obbligando mia mamma ad abbonarsi a tutto. Ho iniziato con Gioia e Grazia, dopodiché sono passata a Glamour, Vogue ed Elle. Ad Elle sono tuttora abbonata perché è la rivista che più mi assomiglia. Trovo che sia completa e a misura di donna, un po' come Grazia. Vogue ha un fascino più di nicchia: imbattibile come redazionali di moda e fotografia, ma appunto per un pubblico che conosce e sa parlare di moda. Di Glamour apprezzo il suo approccio fresco e giovane.
Per quanto riguarda le altre, ad esempio Marie Claire e Vanity Fair, leggo la versione digitale. Quanto alle "new entry", sono incuriosita da L'Officiel, ma non ho ancora avuto modo di sfogliarla.
Poi adoro anche le versioni estere, specie Vogue America e Elle France ed UK. Le acquisto sempre quando viaggio. E' un po' un mio rituale.


Siccome Greta ed io siamo logoroiche, ho preferito tagliare l'intervista in due, per cui vi chiedo di aspettare un po' per la seconda parte ma non esitate già a commentare!

8 commenti:

  1. adoro il blog di Greta! bella intervista!
    aspetto la 2° parte!
    Carola

    New Post on Purses in the Kitchen!

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  2. Bell'intervista! La pensiamo allo stesso modo sotto molti punti di vista!
    Aspetto la seconda parte!

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  3. Come ben saprei sono la fan numero 1 di Greta ed è proprio grazie ai blog che ci siamo conosciute!
    Intervista molto interessante, anche perchè Greta è proprio così come si descrive..l'hai detto anche tu Shug!! ;)
    Non vedo l'ora di leggere le domande che le hai fatto nella seconda parte!!

    XOXO

    Cami

    www.paillettesandchampagne.com

    VUOI VEDERE PAILLETTES&CHAMPAGNE NELLA IT.FAMILY DI GRAZIA?'!
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    BASTA CLICCARE SUL CUORE
    GRAZIE!!!!!!!

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    Risposte
    1. Ciao Camilla,

      Sono contenta che ti piaccia l'intervista e che tu conferma quello che ho scritto. Secondo me Greta dovrebbe far parte di quelle bloggers di cui si sentirà sempre di più parlare perché è brava, ma anche se i commenti e i followers ci sono mi chiedo se gente nel mondo della moda lo noterà...spero veramente di si' !

      Un bacione e grazie del tuo commento ;)

      Shug

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  4. bellissima intervista!!! io adoro Greta, è spiritosa, scrive divinamente e sa concentrarsi sui punti piu interessanti! davvero meritevole!!

    ti va di seguirci vicenda? ti aspetto da me!! un bacione!

    http://wishuponastarblog.wordpress.com/2013/01/09/eco-leathergreen/

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    Risposte
    1. Grazie mille mi fa piacere vedere che l'intervista piace, e infatti hai detto una cosa che ho dimenticato di dire : sa concentrarsi sui punti più interessanti !

      Grazie mille del tuo commento.

      Shug

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  5. Grazie mille ragazze per i vostri splendidi commenti e a te Emmanuelle per questa opportunità!
    Un bacio a presto!

    baci,
    G.
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